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INTERVISTA AL FOTOGRAFO
INTER VIST A AL FOT OGRAFO
RENATO MARCIALIS
RENA T O MARCIALIS
CARAVAGGIO IN CUCINA
CARA V AGGIO IN CUCINA
INTERVISTA A CURA
DI WANDA MANUNZA
Mi trovo a fare una chiacchierata per telefono con un grafia e design a tenere workshop e seminari.
professionista, cioè no...un artista direi, uno di quelli Capisco che sarà una telefonata molto arricchente quel-
che quando guardi i suoi scatti ci vorresti entrare den- la che mi appresto a fare, dunque senza indugio inizio a
tro, vorresti annusare i profumi, toccare quello che soddisfare le mie curiosità:
vedi...e iniziare a mangiare.
Avete letto bene, mangiare. D: ”E riposto il pennello, disegnai con un raggio di luce,
Oggi incontro il maestro Renato Marcialis, un artista forme e colori, altresì nascosti da una incommensura-
che ha avuto una brillantissima carriera fotografica in bile oscurità”...
svariati settori come lo still-life, la moda, il reportage Questa frase del Caravaggio è diventata un po’ il tuo
e le riprese industriali. Dopo svariati e prestigiosi rico- incipit di presentazione nel corso di questi anni...ma la
noscimenti (viene premiato a Venezia nel 1991 e nello tua vera ispirazione, quella che ha poi dato vita a questo
stesso anno vince anche la Golden Mamiya a Numana), meraviglioso progetto del “Caravaggio in cucina” ormai
dal 1992 sceglie di collaborare solo con aziende alimen- 12 anni fa, come nasce? E dove?
tari realizzando i loro cataloghi, i ricettari, i packaging, R: “Nasce casualmente, come tutte le scoperte, nel lon-
le campagne stampa e le affissioni. tano 2007 dopo aver fatto una composizione di castagne
Nel 2008 poi, crea e presenta per la prima volta il suo per un cliente. Questa composizione mi ha ispirato alla
progetto fotografico “Caravaggio in cucina”, cuore di luce pittorica, cosa non fattibile con le attrezzature ca-
questo incontro. Renato Marcialis utilizza magistral- noniche, per cui mi è venuto in mente di utilizzare una
mente la tecnica della “luce pennellata”, ogni sua ope- piccola torcia, per andare a schiarire alcuni punti del set
ra parla, ti chiama, ti impone di restare incantato e di dove non arrivavano i flash. Utilizzando questa luce in
perderti in ogni dettaglio, come capita quando ammiri modo non abituale, venne fuori uno scatto che mi stupì.
certi dipinti che ti rapiscono totalmente. A me piaceva tanto, ma non sapevo cosa ne pensasse il
Tocco finale dell’artista, stampa su tela fine art e pen- committente; gliela mandai e lui mi rispose con una
nellate molto ben visibili di protettivo, per conferire poesia. Pensai...o gli è piaciuta tanto o è gay! (ridiamo).
all’opera l’aspetto di vero dipinto. Realizzai questo servizio ma poi tenni il progetto nel
All’attivo ha circa cinquanta libri di cocktails gastrono- cassetto per circa un anno, in quanto era di difficile
mia e le sue opere sono rappresentate in tutto il mondo collocazione commerciale; poi nel redigere un lavoro
dalle agenzie fotografiche. importante per la camera di commercio della città di
Inoltre viene invitato dai più prestigiosi istituti di foto- Milano (mi commissionarono un mix di immagini del-
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