Page 6 - TQMagazine
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mio amico e collega Orlando Zambarbieri invece,
guardandolo, era rimasto entusiasta perché sembra-
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dita del tuo bagaglio professionale di accessori. Con-
dit a de l tuo b a g a g lio pr ofe s sion a le di a c c e s s or i . C on -
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tutte queste cose ovviamente non mi servono più, al-
lora ho deciso di svenderle, quasi regalarle a chiunque D: “Tu vivi quasi da sempre in Lombardia, seppur nato
scelga di venire nel mio studio (previo appuntamento e cresciuto sino agli otto anni in Veneto. Che ricordi
ndr), anche a privati; possono frugare liberamente nel conservi di quegli anni di fanciullezza? Torneresti mai
mio armadio, scegliere i pezzi che desiderano e io faccio a vivere nella tua terra natale?
il prezzo.” R: “Io sono nato a Venezia e vissuto cinque anni a Ve-
rona. Ovviamente fino ai tre anni ricordo poco perché
Permettimi in conclusione, di porti alcune domande ero molto piccolino; a Verona invece ho vissuto forse
che esulano dalla fotografia, parliamo un momento di gli anni più belli della mia vita, perché a quei tempi
Renato, non del Caravaggio in cucina. noi bambini, anche a cinque anni potevamo uscire da
soli in strada senza essere accompagnati. Questo non
D: “Che rapporto ha con il cibo, un uomo che con il vuol dire che mia madre fosse un’irresponsabile, ma
cibo ci lavora? Lo vivi come un momento ritualistico semplicemente che la vita era più tranquilla e serena,
oppure è una pausa tra un lavoro e l’altro? c’erano meno auto, meno pericoli, tante cose brutte che
R: “Nè l’uno nè l’altro. Quando ho l’opportunità di an- senti oggi non le sentivi. Ovviamente le nostre mamme
dare da grandi chef, vado ad assaggiare; ovviamente ci raccomandavano su cosa fare e cosa non fare, anche
mi sfamo perché pur essendo piccoline le porzioni, ne perché poi se portavamo guai a casa, le prendevamo e
arrivano in quantità, nove, dieci...undici, mangio poco basta. Non era com’è oggi che i ragazzi sono tirati su con
ma assimilo tutto, è lì la fregatura (ridiamo). Poi mi pia- la bambagia e sono inebetiti. In quegli anni mi sono di-
ce cucinare e mi riesce molto bene, però nello stesso vertito molto. Poi mi sono trasferito a Milano, città che
tempo amo anche essere sregolato e mangiare ciò che mi ha dato tantissimo e a cui ho dato tantissimo; questo
mi va, quando mi va. scambio però da quache anno non esiste più, ecco per-
Anche questo è uno dei piaceri della vita”. ché da circa dieci anni vado e vengo da Fratte Rosa.
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