Page 9 - TQMagazine Aprile 2021
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Spostiamoci ora oltre confine e vediamo come i cu-
gini francesi, sempre saccenti e pronti ad insegnarci
come si sta al mondo, accolgono i migranti che tenta-
no di valicare il confine italiano: ad accoglierli trovano
la Gendarmerie francese che, puntando loro contro le
armi e, talvolta, sparando, li respingono verso l’Italia.
Il presidente francese Macron ha annunciato che sa-
ranno raddoppiati (da 2400 a 4800 unità) i poliziotti, i
gendarmi, i militari e i CRS (poliziotti in tenuta antisom-
mossa) impiegati nella lotta all’immigrazione clande-
stina i quali, c’è da aspettarsi, utilizzeranno il pugno di
ferro come già accaduto anche in passato quando, nel
2019, la Gendarmerie fu accusata di scaricare illegal-
mente in Italia i profughi che avevano tentato di pas-
sare il confine italiano, talvolta letteralmente abbando-
nandoli in mezzo ai boschi dell’Alta Val di Susa.
Queste sono le due facce del fenomeno migratorio che
nessuno vuole affrontare: nei salotti televisivi nostrani
-e purtroppo anche nelle sedi istituzionali- personaggi
scarsamente credibili quali politici, intellettuali, can-
tanti e attori a squarciagola invocano i “porti aperti”,
predicando l’obbligo dell’accoglienza e il dovere mora-
le di salvare vite umane. Chiunque osi anche solo met-
tere in dubbio il dogma dell’obbligo dell’accoglienza,
costi quel che costi, viene condannato con sentenza
inappellabile al titolo di fascista e razzista.
Questo è ciò che accade quando si dà spazio e diritto
di parola -o, peggio ancora, diritto di sedere in contesti
8 istituzionali- a persone che vivono una realtà paralle- 9
la e che camminano con i paraocchi, ignorando com-
pletamente ciò che accade nel mondo ed imbevuti di
ideologia.
I migranti, per questi predicatori dell’accoglienza indiscriminata, non
sono visti come esseri umani con diritti e doveri, desideri e bisogni primari
insopprimibili, bensì come delle entità astratte, strumenti di propaganda sulla
cui pelle si vorrebbe affermare una visione malata e distorta del mondo.
Molti di questi fautori dell’accoglienza indiscriminata
probabilmente sono anche in buona fede e un po’ fan-
no tenerezza: sono dei giullari privi di acume e intelli-
genza per leggere la realtà, immersi in un mondo irre-
ale e ovattato, utili idioti la cui funzione è mascherare
con alti ideali di umanità e giustizia un sistema crimi-
nale e schiavista.
Sentire politici affermare che l’immigrazione clandesti-
na è un fenomeno che non si può fermare, più forte de-
gli Stati e spinto dall’onda della Storia è qualcosa che
fa accapponare la pelle: tradotto significa che lo Stato
dovrebbe cedere alla negazione del diritto e tollerare la
mercificazione di milioni di persone ad opera dei traf-
ficanti di carne umana, divenendo pertanto complice,
con la propria propaganda, di realtà criminali.
A poco serve dipingere l’obbligo dell’accoglienza con
i brillanti colori dello spirito di umanità quando, grat-
tando sotto la superficie, emerge una realtà raccapric-
ciante e scandalosa, indegna di un paese civile dove
non dovrebbe essere tollerata nessuna mercificazione
e strumentalizzazione della persona.