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È relativamente recente la notizia del sequestro della        ficio  del  comandante,  costretta  a  rapporti  sessuali

     Parola all’editore                                       Caserma dei Carabinieri “Levante” di Piacenza e dell’a-       senza preservativo contro la sua volontà, nonostante
                                                              dozione di dieci misure cautelari, che vanno dalla cu-        il suo noto stato di sieropositività. E come lei molte
                                                              stodia cautelare in carcere all’obbligo di presentazione      altre, coinvolte in orge in piena regola che si svolgeva-
                                                              alla polizia giudiziaria, nei confronti di altrettanti mili-  no nei locali della caserma. O come i dettagli narrati
                                                              tari  dell’Arma  per  reati  definiti  dagli  stessi  inquirenti   dall’informatore marocchino che con la sua denuncia

                                                              come “impressionanti”  ed  “incomprensibili”.  L’inchie-      ha dato avvio all’indagine che ha portato all’arresto dei
                                                              sta condotta dalla Procura di Piacenza è senza prece-         carabinieri  della  stazione  “Levante”,  il  quale riferisce
                                                              denti: è la prima volta in assoluto che in Italia viene       di essere stato brutalmente picchiato e minacciato di
                                                              posta sotto sequestro un’intera caserma ed azzerata           morte da alcuni dei militari arrestati in quanto si op-
                                                              l’intera catena di comando. Da quanto appreso dalla           poneva al sistema criminoso creato e voleva uscirne.
                                                              conferenza  stampa  tenuta  dal  Procuratore  Capo  di        Fino a quando la misura ha raggiunto il colmo ed ha
                                                              Piacenza Grazia Pradella, i reati contestati agli indaga-     deciso di confidarsi con il Comandante della Compa-


                                                              ti vanno dal traffico di droga all’estorsione, agli arresti     gnia dei Carabinieri di Cremona, dando così avvio alle

                                                              illegali fino alla tortura, di cui erano vittime i pusher “ri-  indagini. Dagli atti emergerebbe inoltre che in talune

                                                              belli” al sistema criminale creato dagli indagati. L’in-      occasioni alcuni  dei  Carabinieri  indagati  si  sarebbe-
                                                              chiesta ha permesso di scoperchiare anni di illegalità,       ro recati a recuperare partite di stupefacenti durante
                                                              quantomeno a partire dal 2017.                                l’orario lavorativo, in  divisa  e  a  bordo  di  un’auto  dei
                                                              Tutto è nato da un’indagine sul traffico e spaccio di           Carabinieri.


                                                              stupefacenti che ha permesso di appurare che tra gli
                                                              esponenti di spicco di questo consorzio criminoso vi          I fatti che emergono dagli atti di indagine, unitamente
                                                              era  un  graduato  dei  Carabinieri  in  servizio  presso  la   alla sfrontatezza dimostrata dagli indagati nei colloqui                  Carabinieri Piacenza Levante
                                                              caserma “Levante” di Piacenza che, sfruttando la sua          intercettati,  non ci consente di  archiviare la vicenda
                                      di Davide Insolia       divisa, avrebbe gestito un’attività di spaccio attraverso     come opera isolata della classica “mela marcia”, tro-

                                                              spacciatori di sua fiducia. Il militare, inoltre, li avrebbe   vandoci invece di fronte ad un sistema marcio -seppur
                                                              agevolati nell’acquisto di ingenti quantità di stupefa-       circoscritto  alla caserma  “Levante”-  parallelo  all’atti-
                                                              centi garantendo loro protezione. A tale attività crimi-      vità istituzionale ed organizzato con le regole tipiche
                                                              nosa partecipavano a vario titolo anche altri carabinieri     di  un’associazione  criminale, coltivato  dagli  indagati
                                                              della caserma “Levante”. A chi si opponeva al sistema         con la sfrontata sicurezza di non essere in alcun modo

    8                                                         criminale intessuto dai carabinieri coinvolti nell’inchie-    scoperti confidando nell’omertà dei colleghi. Se si è ar-                                                9
                                                                                                                            rivati a questo punto, in cui soggetti Carabinieri solo
                                                              sta venivano riservati brutali pestaggi, tanto che la Pro-
        MELE MARCE                                            cura di Piacenza contesta agli indagati anche il reato        di nome ma non nell’animo, nei valori e nelle azioni,
                                                              di tortura. Dalle indagini condotte sembrerebbe inoltre
                                                                                                                            hanno potuto prendere il sopravvento con tale facilità,
                                                              che i soggetti coinvolti nell’inchiesta eseguissero arre-     significa che vi è qualche cosa da rivedere nel sistema.

                                                                                                                            Gli indagati sono stati tempestivamente colpiti da san-
                                                              sti del tutto illegali e perquisizioni arbitrarie, riportando
        IN DIVISA                                             ai pubblici ministeri procedenti informazioni false per       zione disciplinare e quindi sospesi dal servizio e sarà
                                                                                                                            un tribunale, come è giusto che sia in uno stato di di-
                                                              avvalorare il loro operato.
                                                                                                                            ritto, a giudicare se e quali responsabilità abbiano gli
                                                                                                                            indagati, infliggendo loro le giuste pene.

        Una sconcertante indagine mette in luce                                        Le parole pronunciate dal
                                                                                       Procuratore  Capo  di  Pia-
        un’attenta riflessione sull’importanza della          Il quadro                cenza nel corso della con-                                                                                       Carabinieri Piacenza Levante
        divisa oggi, tra il timore di affrontare il           che emerge               ferenza stampa sono sta-
        tema e l’impossibilità di voltare le spalle.          dalle indagini è         te  molto  dure:  «Non  c’è          La vicenda di Piacenza
                                                                                       stato quasi nulla di lecito
                                                              tanto inquietante        in  quella Caserma. Que-             deve essere l’occasione
                                                              quanto surreale.         sti  appartenenti  all’Arma          per una profonda e onesta


                                                                                       sono appartenenti figura-             riflessione sull’intero sistema
                                                              tivamente,  hanno  disonorato  la  divisa  e  hanno  com-     delle forze dell’ordine,
                                                              messo atti al pari di criminali veri e propri e credo che                                           in   quan-
                                                              questo non costituisca un fatto meritato dalla maggio-                                              to  è  stata

                                                              ranza dei carabinieri che svolgono con onestà e lealtà        una vera e propria deflagrazione che potrebbe gene-

                                                              il loro lavoro tutti i giorni».                               rare una profonda crepa nella fiducia e nel rispetto dei
                                                              Emergono ogni giorno che passa particolari sconcer-           cittadini nei confronti dell’Arma e dell’intero comparto
                                                              tanti, come quelli narrati da una transessuale brasilia-      delle forze dell’ordine, minando ai principi basilari di
                                                              na informatrice delle forze dell’ordine che ha avuto la       ogni stato di diritto. Soprattutto in un periodo storico
                                                              sventura di finire sotto le grinfie dei militari della caser-   in cui la credibilità e l’onore di tutte le istituzioni -poli-


                                                              ma “Levante”. Ciò che racconta è scioccante: riferisce,       tiche, giudiziarie, religiose- sono messe a dura prova
                                                              infatti, di essere stata picchiata, minacciata, abusata       da  scandali  ed  accuse che,  pur riguardando un  nu-
                                                              anche dentro i locali della caserma, addirittura nell’uf-     mero esiguo di individui, hanno tale forza e risonanza
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