Page 9 - TQMagazine
P. 9
Coltivare il dubbio sull’adeguatezza dell’intero sistema istituzionale,
sia a livello sovranazionale sia a livello nazionale, è più che lecito alla
luce delle verità che, giorno dopo giorno, si stanno palesando.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ente
sovranazionale che dovrebbe avere autorità, potere e
conoscenze per gestire un evento pandemico su sca-
la mondiale, non si è dimostrata all’altezza né di com-
prendere la portata distruttiva del fenomeno -quando
ancora sarebbe stato possibile circoscrivere l’epide-
mia a livello locale, evitando che degenerasse in pan-
demia- né di indagare efficacemente sulla genesi e la
natura di questo virus. Delle due l’una: o i ritardi di Pe-
chino nel denunciare l’esordio dell’evento, le omissio-
ni e le rassicurazioni dell’OMS in merito all’inesistenza
di pericoli circa la diffusione del virus su scala mon-
diale sono stati possibili grazie alla totale inefficienza
dell’ente preposto a livello globale a tutelare la salute
dell’umanità, oppure tale ente è stato corrotto dal po-
tere del dragone cinese, non osando frapporsi nell’ine-
sorabile marcia della Cina per affermarsi come prima
potenza mondiale. A pensar male si fa peccato ma,
spesso, si azzecca: Tedros Adahanom Ghebreyesus,
ex ministro della sanità Etiope, è stato nominato diret-
tore dell’OMS nel 2017 proprio grazie alle pressioni di
Pechino. Sarà un caso, allora, che all’esordio dell’appa-
rizione del virus in Cina il suddetto direttore, anziché
drizzare le antenne e pretendere chiarezza dalle auto-
rità di Pechino, si sia speso in lodi sull’efficienza cinese
8 nel contrasto dell’epidemia, quando invece l’epidemia 9
era già fuori controllo e di lì a poco avrebbe reso l’in-
tero pianeta uno sterminato campo di reclusione per
Foto di Michela De Biasi milioni di individui?
www.tqmagazine.it La missione dell’OMS, che due mesi fa ha indagato a
Wuhan sull’origine del virus, ha concluso poco o nul-
la, tanto da indurre 26 virologi e scienziati di tutto il
mondo a denunciare la mancanza di indipendenza del
team dell’OMS che ha indagato sul Covid-19. È accla-
rato che il team di scienziati inviati dall’OMS non ha
potuto accedere all’istituto di virologia di Wuhan -luo-
go da cui molti esponenti della comunità scientifica
internazionale sospettano possa aver avuto origine il
virus- potendo quindi compiere un’analisi solo parzia-
le e coadiuvata dai 17 “commissari politici” inviati da
Pechino. La conclusione a cui è giunto il team di in-
viati dell’OMS, costretto ad indagare nelle condizioni
descritte, è stata inevitabile: il virus ha avuto origine
animale e nessuna responsabilità per la genesi e per
la diffusione della pandemia è stata ipotizzata in capo
alla Cina. Ecco, queste sono le conclusioni a cui è giun-
to un ente sovranazionale, che dovrebbe essere garan-
zia di indipendenza e competenza. Eppure è lo stesso
buon senso che dovrebbe portarci a ritenere -al di fuori
di qualsiasi indagine scientifica- che se il mondo intero
è ridotto nelle condizioni che ben conosciamo, qual-
cosa nella gestione di questa vicenda è andato storto.
Nell’epoca odierna, dove vi sono strumenti e possibi-
lità di interagire in tempo reale in tutti gli ambiti, eco-
nomici, scientifici, politici con continuo scambio di in-