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L’avvocato spiega
BUONI FRUTTIFERI POSTALI
Avvocato Valentina Spada
Se sei in possesso di buoni postali sottoscritti negli anni
Ottanta-Novanta, potresti avere tra le mani un piccolo tesoro.
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È noto come i buoni fruttiferi postali emessi tra gli precedente serie “P”, apponendo sui prestampati i tim- dimento con riferimento agli ultimi dieci anni di validità nel testo cartolare le complete determinazioni ministe-
anni Ottanta e Novanta avessero dei tassi di interes- bri della nuova serie “Q”. Materialmente, pertanto, al ri- del buono determini, necessariamente, l’applicazione riali relative al rendimento dei titoli (mancando in cia-
se decisamente invitanti per i risparmiatori. Purtrop- sparmiatore veniva consegnato il buono postale della dei tassi di rendimento relativi alla precedente serie scuno dei buoni considerati la parte relativa al periodo
po, a seguito del decreto del Ministero del Tesoro del serie “P” ma ad esso veniva apposto il timbro relativo “P” che appaiono nella tabella sul retro del buono. La dal 21°al 30°anno), ingenerando nel sottoscrittore l’affi-
13.06.1986 (“Modificazione dei saggi d’interesse sui li- alla serie “Q” unitamente ai tassi d’interesse applicabili posizione di Poste Italiane, invece, è nettamente op- damento in ordine al non mutamento della regola appo-
bretti e sui buoni postali di risparmio”), è stato stabilito per i primi venti anni di validità del buono. posta. Poste Italiane, infatti, sostiene che in assenza sta sul retro del titolo in relazione ai criteri di rimborso
che i buoni postali delle serie P/O sottoscritti in data Tuttavia, vi è da considerare che i buoni della serie “Q” di specifiche indicazioni si dovranno automaticamen- previsti per il periodo successivo al 21° anno)” (si veda
antecedente al giugno 1986 dovessero essere rimbor- hanno scadenza trentennale. Legittimamente, pertan- te applicare i tassi indicati nel D.M. 13.06.1986 anche tra le tante ABF Napoli n. 246/2019; in senso conforme
sati ad un tasso d’interesse di molto inferiore rispetto to, il risparmiatore accorto potrebbe porre il seguen- per quanto riguarda gli ultimi dieci anni di validità del ex multis Cass. civ. S.U. n. 13.979/2007; Cass. civ. n.
a quanto riportato originariamente sul retro del buo- te quesito: a quale tasso d’interesse dovranno essere buono. 6430/2016; ABF Torino n. 2571/2018; ABF Bologna n.
no stesso. Sulla questione, nonostante le numerose rimborsati i buoni postali della serie “P/Q” con riferi- È evidente che l’adesione all’una o all’altra tesi compor- 3621/2018; ABF Roma n. 8791/2017).
rimostranze dei risparmiatori, la giurisprudenza ormai mento agli ultimi dieci anni di validità, considerando ta grandi differenze in termini di entità del rimborso da
consolidata ritiene tale modifica unilaterale dei tassi che i timbri apposti si limitano a prevedere i tassi d’in- corrispondere al risparmiatore da parte di Poste Italia- Tale orientamento, sostenuto dalla maggioranza dei
d’interesse pienamente legittima. teresse sino al ventesimo anno? ne. Vediamo, quindi, qual è l’orientamento della giuri- Collegi Territoriali è stato di recente confermato dal
Tuttavia, se siete in possesso di buoni postali della se- sprudenza e dell’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) sul Collegio di Coordinamento dell’ABF che, con decisione
rie “Q” sottoscritti in data successiva all’entrata in vi- La “leggerezza” compiuta da Poste Italiane nell’appor- punto. Sia l’autorità giudiziaria sia l’ABF hanno in larga n. 6142 del 3 aprile 2020 ha sancito l’assoluta legitti-
gore del D.M. 13.06.1986 dovreste prestare particolare re i timbri con le modalità descritte ha aperto il varco parte aderito alla tesi dei risparmiatori, condannando mità della pretesa dei risparmiatori di vedersi rimbor-
attenzione in quanto potreste avere diritto ad un rim- ai risparmiatori per rivendicare il diritto ad ottenere il Poste Italiane a rimborsare i buoni della serie “Q” se- sato il valore del buono postale secondo le condizioni
borso ben maggiore di quanto intenda corrispondervi rimborso dei buoni postali ai più favorevoli tassi di ren- condo i tassi di rendimento applicabili alla serie “P” previste dalla tabella posta sul retro dei buoni della se-
Poste Italiane sulla base delle condizioni attuali. dimento riportati sul testo dei titoli della serie “P” con con riferimento agli ultimi dieci anni di validità del buo- rie Q/P limitatamente al periodo dal 21° al 30° anno.
Infatti, nel periodo immediatamente successivo all’en- riferimento agli ultimi dieci anni di validità del buono no postale (dal 21° al 30°anno). Al fine di comprendere Quindi, una volta verificato di essere in possesso di un
trata in vigore del D.M. 13.06.1986, successivamente che, come detto, sono notevolmente più elevati rispet- la posizione assunta dall’ABF e dalla giurisprudenza si buono fruttifero postale della serie Q/P “viziato” dalla
a cui avrebbero dovuto essere emessi i nuovi buoni to ai tassi applicabili a seguito dell’entrata in vigore del cita, tra le tante, la seguente decisione dell’ABF: “(…) mancata indicazione dei rendimenti successivamente
postali della serie “Q”, Poste Italiane ha continuato ad D.M. 13.06.1986. In sintesi, ciò che i risparmiatori so- l’intermediario, nonostante l’intervenuto decreto mini- al 20° anno, come dobbiamo agire per ottenere ciò che
utilizzare, sino al loro esaurimento, i moduli relativi alla stengono è che la mancata indicazione dei tassi di ren- steriale, non sembra aver diligentemente incorporato ci spetta?